Casa Resta Ricevimenti

Storia

Casa Resta, il cui nome è ben documentato nelle cartografie ufficiali da tempo immemorabile, è una Dimora storica per matrimoni a Brindisi. Situata nella contrada Centorizzi a Francavilla Fontana, attraversata dalla storica via vecchia per Brindisi, che parte da S. Lorenzo e si dirige verso Latiano, la zona è nota per i suoi ricchi ritrovamenti archeologici di epoca messapica e romana, risalenti al XVIII secolo. Questi reperti testimoniano la presenza di antiche urbanizzazioni e necropoli, confermando il significato storico della nostra location.

Una Storia dal 1812

Il casino è tra le più importanti e interessanti dimore portate a termine nell’Ottocento nelle campagne di Francavilla Fontana; nei prospetti del nucleo principale del fabbricato residenziale e della cappella si fanno notare i motivi tardobarocchi, riproposti nelle maggiori costruzioni rurali fino ai primi decenni del XIX secolo.

La Storia del Casino

Nel 1812, Casa Resta fu edificata, probabilmente su un’antica casa rurale o frantoio. Nella seconda metà dell’Ottocento, questa splendida location per matrimoni a Brindisi venne ampliata: una scala decorativa fu
aggiunta sul lato est e un portico con terrazza sul lato ovest. Un viale alberato la collega alla strada che porta a Latiano e Brindisi. L’edificio principale è caratterizzato da quattro lesene bugnate che adornano due
aperture ad arco ribassato. Al primo piano, due finestre con timpani curvilinei incorniciano una loggia centrale imponente. Il doppio arco pendulo è sostenuto da due colonne scanalate, che si elevano da basamenti in linea con la balaustra in ferro battuto e decorazioni simili alle lesene. Di fronte, una cappella adornata con ricche volute e statue, e con un singolare campanile a vela che si alza da un balcone ondulato, completa il quadro storico e architettonico.

Casa Resta al Presente

La Villa è diventata una delle Location per Matrimoni più ambite nelle province di Brindisi e Taranto, grazie al suo incantevole giardino che abbraccia la bellezza della macchia mediterranea. Oltre agli ulivi secolari, il giardino vanta pini maestosi, corbezzoli, lentischi, lecci, carrubi, alloro, oleandri, ginestre, cisti e rosmarino. La recente gestione ha aggiunto un tocco esotico con palme e piante come phoenix, chamaerops, yucca, cycas e agave. Il giardino d’ingresso è stato recentemente riprogettato come un giardino all’italiana, arricchito da siepi di bosso, cespugli fioriti, vialetti curati, una doppia fila di cipressi toscani, statue delle quattro stagioni, vasi decorativi e una maestosa fontana in travertino che si erge al centro di una piazza circolare.

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